Federico II viene tuttora ricordato come lo “Stupor mundi” in virtù degli straordinari meriti politici e dei non comuni talenti personali. Uomo di grande sensibilità, erudito poliglotta, mecenate per artisti e scienziati, a sua volta letterato di notevole valore, fondò a Napoli quell’Università, la prima del Regno delle Due Sicilie, che ancor oggi porta il suo nome in segno di imperitura riconoscenza. Grazie ad una lungimiranza non comune, finché fu in vita non fece mai mancare il suo appoggio a questa nobile Istituzione, convinto com’era che dovesse diventare la fucina della futura élite del Regno. Il soffitto a volte incrociate della Camera degli Artisti appare agli occhi dell’osservatore come la testimonianza tangibile delle formidabili potenzialità di quel genio artistico nel quale Federico II non smise mai di credere. In questa camera l’antica perfezione architettonica si aggiunge al ricercato fascino di arredi e servizi.

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